L’attività del gioco unisce grandi e piccoli e ha un vantaggio fondamentale: la possibilità di giocare in qualunque luogo ci si trovi. All’interno dello spazio espositivo saranno sviluppati scenari visivi e di narrazione che contestualizzano il gioco all’interno di differenti ambienti e situazioni. La finalità è creare convivialità, incontro e confronto, stimolando la creatività ed le emozioni che favoriscano il gioco.
Uno ruolo importante sarà rivestito dalle soluzioni interattive, come pareti e giochi coinvolgenti che possono prendere forma in qualsiasi spazio. Dal gioco tra le mura domestiche a quello adatto al viaggio, dalla scuola ai bar, il nostro obiettivo è portare il gioco proprio ovunque!
inGIOCO OVUNQUE (by Kids&Toys Design) - scopri di più
inGIOCO OVUNQUE non è solo uno spazio ludico, ma anche un’opportunità di incontro e confronto per raccontare cos’è la formazione in Kids&Toys Design e la buona pratica della progettazione per i più piccoli, perché progettare un gioco non è un gioco.
In un’area dedicata dell’evento è possibile esplorare le “best practices” del Master in Kids&Toys Design di Poli.design e del Laboratorio di Sintesi in Kids And Toys Design della Scuola del Design del Politecnico di Milano, in un corner interamente dedicato al gioco, alla progettazione e ai giovani designer.
Studenti ed ex studenti entrano in gioco raccontando la propria esperienza attraverso prototipi, attività di testing, elaborati di progetto e molto altro per condividere con visitatori ed aziende il proprio “know-how” sul settore.
Marienbad, il gioco interattivo su parete
“ENTRAinGIOCO” entra in contatto con l’innovazione digitale con “Marienbad”, un gioco interattivo ispirato al celebre film “L’anno scorso a Marienbad”.
Due giocatori si sfidano in un’attività di astuzia e concentrazione, in cui ciascuno dei due ha pochi secondi di tempo per fare la propria mossa, togliendo uno o più fiammiferi – disposti in file da 1, 3, 5 e 7 – da un’unica fila orizzontale.
Il vincitore? Chi riesce a battere l’avversario lasciandogli un solo ultimo fiammifero.
Il gioco prende avvio grazie una proiezione su parete, prodotta da un proiettore interattivo che sfrutta e intercetta il movimento umano.
Il merito del progetto tecnico è di Stefano D’ambra, technical game designer per Funny Tales, azienda di videogiochi italiana.
Ad oggi, Stefano è specializzato in gamification ed esperienze per la realtà virtuale e aumentata.
by The Playful Living e Poli.Design – Design for Kids&Toys