Il 18 e 19 novembre è di scena il nuovo evento dedicato al mondo dei board game, organizzato dal Salone Internazionale del Giocattolo.
Doppia intervista con il presidente Claudio Borella e con Giorgio Gandolfi, vice presidente di Ludo Labo, società a cui è stata affidata la direzione artistica.
Pubblichiamo l’intervista rilasciata alla rivista trade “TG TuttoGiocattoli” (realizzata da Annalisa Pozzoli)
L’appuntamento è a Milano, al Superstudio Maxi di via Moncucco, sabato 18 e domenica 19 novembre. Protagonisti assoluti saranno i giochi da tavolo, in tutte le loro accezioni. Organizzato dal Salone Internazionale del Giocattolo, in collaborazione con Assogiocattoli, ENTRAinGIOCO è il nuovo evento che vuole incoraggiare al gioco le famiglie, ma anche i casual gamer, i principianti assoluti e i pro player che hanno fatto del gioco da tavolo la propria passione principale. Un’iniziativa che si inserisce nell’ambito di Gioco per Sempre, la campagna promossa da Assogiocattoli volta a sostenere e diffondere la cultura del gioco per celebrarne l’universalità.
Per l’organizzazione di ENTRAinGIOCO, è stato coinvolto un partner d’eccezione: Ludo Labo, che già si occupa della gestione di Play – Festival del gioco di Modena. In questa intervista doppia Claudio Borella, presidente del Salone del Giocattolo, e Giorgio Gandolfi, vice presidente di Ludo Labo, ci raccontano l’evento, ognuno dal proprio punto di vista: quello dell’organizzazione per Claudio, e quello della direzione artistica per Giorgio.
La parola a Claudio Borella
Un evento per i giocatori, di oggi e di domani
Come vi è venuta in mente l’idea di un evento di questo genere?
Negli ultimi anni, il settore del gioco da tavolo ha vissuto uno sviluppo importante, producendo in tutta Italia molte manifestazioni per diffonderne cultura. Come Salone Internazionale del Giocattolo, il cui scopo è promuovere eventi a favore del mercato del giocattolo – per il bene dei propri associati – abbiamo pensato che a Milano mancasse una manifestazione che parlasse solo ed esclusivamente di giochi da tavolo, senza mescolarli con altre categorie che spesso vengono loro associate. Ecco quindi l’idea di questa città che, considerando la sempre maggiore visibilità di Milano anche a livello internazionale, ci permette una comunicazione efficace anche oltre i confini provinciali.
Che tipo di riscontri state ottenendo dalle aziende?
Come per tutte le prime edizioni c’è una certa diffidenza iniziale… che stiamo superando. Stiamo spiegando alle aziende che non devono valutare esclusivamente l’aspetto economico, il costo al metro quadrato. Anzi, devono vedere questo primo appuntamento come l’inizio di un percorso che è stato creato proprio per loro. Sono convinto che riusciremo a realizzare una manifestazione di grande qualità, così com’è sempre accaduto con il Salone del Giocattolo.
A che tipo di pubblico vi rivolgete?
Il nostro target è tutto il mondo dei giocatori, di oggi e di domani. ENTRAinGIOCO ha anche e soprattutto lo scopo di iniziare a questa cultura un nuovo pubblico, partendo dai bambini, per accogliere poi famiglie e giocatori ‘casual’. Ovviamente, anche i gamer più esperti sono i benvenuti, perché sono proprio loro i primi a vivere al 100% questo mondo e a far appassionare i neofiti.
Quali tipi di attività sono previste nei due giorni di evento?
Al momento non possiamo ancora svelare nomi, ma ci saranno degli ospiti internazionali. Uno, in particolare, sarà in grado di attirare l’attenzione anche dei non appassionati, perché nell’immaginario collettivo è considerato un’icona. Poi, un’attività unica nel suo genere sarà “La Notte del Gioco“, prevista per sabato sera 18 novembre. Quando, a partire dalle 19, l’atmosfera cambierà per adattarsi a un pubblico più adulto, che potrà vivere una serata diversa giocando, proprio come potrebbe avvenire a casa fra amici.
Avete già pensato a un piano di comunicazione per garantire visibilità all’appuntamento?
La comunicazione sarà uno degli elementi principali della manifestazione. RCS, con il suo bagaglio di contatti, è nostro media partner, ma abbiamo già attivato i canali social, che saranno strategicamente importantissimi. Ci rivolgeremo anche a un pubblico di studenti, attraverso le università che rappresentano uno dei bacini di maggior sviluppo di questo mondo.
La parola a Giorgio Gandolfi
La vera sfida sarà riuscire a essere unici